Politiche Regionali

RSA, BARI: SUBITO UN CONSIGLIO MONOTEMATICO IN REGIONE MA E’ NECESSARIO IL SOSTEGNO DI TUTTI I PARTITI

RSA e Centri Diurni in piazza ieri a Bari

Grande partecipazione alla manifestazione di piazza ieri 27 ottobre a Bari in difesa dei diritti delle RSA e dei Centri Diurni organizzata dalle associazioni di categoria AGCI – AIRP – FIMPI – LEGA COOP – WELFARE A LEVANTE.

Centinaia sono le strutture sanitarie assistenziali a forte rischio di chiusura che chiedono risposte certe su una normativa spesso contraddittoria che ostacola il buon funzionamento dei presidi sanitari.

La risposta della Regione è arrivata tempestivamente con una dichiarazione a firma dell’assessore Rocco Palese accolta con favore dalle associazioni di categoria.

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa integrale dell’associazione Welfare a levante a firma del Presidente Antonio Perruggini.

“Accogliamo con favore la proposta del Gruppo FDI per la celebrazione di un Consiglio Regionale monotematico sul tema RSA – Centri Diurni auspicando il sostengo di tutti i partiti che ci hanno assicurato sensibilità, così come accogliamo con medesimo favore la disponibilità dell’Assessore Palese in ordine alla approvazione di un Testo unico che vada a rivisitare ad horas un articolato normativo senza pregio e ormai definito inattuabile da tutti i politici ma chiediamo che il Testo venga discusso alla presenza dell’Avvocatura regionale in sinergia con la nostra struttura legale parimenti qualificata ma inascoltata dai Dirigenti regionali con conseguente disagio della Regione stessa poi costretta a soccombere innanzi al Giudice Amministrativo così come è successo di recente con la sospensione della tariffa per le RSA cambiata in corso d’opera dalla Regione e con la questione inerente la tariffa trasporto per i Disabili ospiti dei Centri Diurni ove addirittura oltre alla condanna, il Tar ha nominato un Commissario.

Antonio Perruggini presidente Welfare a Levante

La carenza degli infermieri non c’è mai stata fino a maggio del 2020 quando con la decisione del concorso pubblico vi fu la fuga dagli infermieri dalle RSA quando sarebbe bastato, come avvenuto in altre regioni, riservare il concorso solo agli infermieri liberi da impegni in quelle strutture che proteggevano e proteggono la parte più fragile della popolazione.

Nonostante questo proponemmo una soluzione poi attuata con la DGR 1414/2021 che prevede la possibilità di convenzioni per assicurare il servizio infermieristico pubblico ove occorra tra Asl e RSA con costi e incentivi sempre a carico delle strutture ma nulla è successo. Allora, dopo anni in questa situazione oggettiva cosa pensano oggi l’Assessore Palese e i Dirigenti che la colpa sia delle RSA? Non crediamo proprio.

Così come la questione che interessa solo tre strutture in tutta la Puglia che utilizzano da anni con autorizzazione definitiva le camere triple. È possibile creare questo danno pretendendo dall’oggi al domani le camere doppie quando ancora oggi la Regione stessa ha in vigore un Regolamento (3/2005) che addirittura ne prevede di quadruple?

L’irragionevolezza non ci appartiene e auspichiamo un cambio di rotta ormai improcrastinabile così come la necessità di una nuova visione che proprio un politico navigato come Palese unitamente al Governatore Emiliano possono adottare“.

Bari, 28/10/23

di Redazione