Economia e Lavoro

VERTENZA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO: GIORNALISTI E POLIGRAFICI NEL MIRINO DEGLI ESUBERI

Il presidente di Assostampa Puglia Bepi Martellotta

Domani, domenica 29 ottobre, “La Gazzetta del Mezzogiorno”, storico quotidiano di riferimento per Puglia e Basilicata, non sarà in edicola a causa dello sciopero indetto dall’Assemblea dei giornalisti della testata d’intesa con Assostampa di Puglia e Basilicata.

La decisione sofferta che oggi ha indotto ad incrociare le braccia giornalisti e poligrafici della testata ha radici lontane che restano archiviate nelle vertenze da sistemare e che a crisi alterne si riaffacciano per seminare incertezze tra i lavoratori dell’editoria.

La preoccupazione odierna è alimentata dalla decisione unilaterale comunicata dall’editore Edime di avviare la procedura ex 223/91 che prevede il licenziamento collettivo di 47 giornalisti e poligrafici coinvolti in una ristrutturazione a suon di chiusura di redazioni decentrate.

Il rapporto fidelizzato con i lettori di Puglia e Basilicata è frutto di un radicamento costruito con la provincia in 136 anni di storia, un rapporto quotidiano che ha permesso al giornale di tornare in edicola dopo l’interruzione delle pubblicazioni causa procedura fallimentare.

I giornalisti chiedono a gran voce di essere ascoltati dalla politica a partire dalla Manovra in discussione nelle Camere, e chiedono inoltre l’adozione di strumenti idonei, così come previsto per altri settori industriali.

Qui di seguito riportiamo il comunicato del Partito Democratico a firma dei deputati pugliesi Ubaldo Pagano e Marco Lacarra.

“Procura grande preoccupazione l’avvio della procedura di licenziamento collettivo denunciata qualche ora fa dai rappresentanti sindacali dei poligrafici e dei giornalisti de La Gazzetta del Mezzogiorno. La testata, che rappresenta un pezzo imprescindibile della storia della nostra terra, continua a versare in una situazione di difficoltà che però non può ricadere su chi ha già dato la sua intera vita per la Gazzetta.

Il Governo nazionale, esattamente come è stato già fatto in passato da altri esecutivi, dovrebbe intervenire immediatamente per sanare la situazione, aiutando l’azienda ad evitare i licenziamenti e a dare maggiori possibilità di pensionamento anticipato e risorse per la riqualificazione e la formazione professionale. La prossima legge di bilancio dovrà farsi carico dell’intera questione e ci aspettiamo che i colleghi di maggioranza voteranno a sostegno dei nostri emendamenti al riguardo.”
La redazione de “Lo Strillone di Puglia” esprime piena solidarietà e sostegno ai colleghi della GdM.

Bari, 28/10/23