Cronaca

OPERAZIONE ANTIMAFIA “LA FEBBRE DELL’ORO NERO”: IL PLAUSO DEL SINDACO MELUCCI


Il sindaco Rinaldo Melucci esprime la più profonda gratitudine nei confronti dei militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto che, coordinati dalle direzioni distrettuali antimafia di Potenza e Lecce, hanno contribuito ad accertare e smantellare l’infiltrazione di alcuni clan nel mercato degli idrocarburi tra le province di Salerno e Taranto.
«Siamo particolarmente grati al colonnello Massimo Dell’Anna, comandante provinciale delle fiamme gialle, e a tutti i suoi uomini – ha spiegato il primo cittadino –, per il presidio costante che offrono alla comunità. In questo particolare momento, nel quale gli effetti della pandemia si abbattono anche sul tessuto economico, è confortante sapere che c’è chi vigila sugli abusi evitando che alla crisi si aggiunga anche il malaffare. Grazie a loro, quindi, alla magistratura e a tutte le forze dell’ordine che in questo particolare e difficile momento continuano a garantire lo stato di diritto, con l’impegno a tutti noto».

La notizia dell’esito dell’operazione antimafia è stata diramata nel corso della conferenza stampa sull’operazione “La febbre dell’oro nero”, che si è tenuta nel Palazzo di giustizia del capoluogo lucano. Il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, in videocollegamento, ha evidenziato che “l’infiltrazione mafiosa nel settore della commercializzazione degli idrocarburi è uno degli aspetti più significativi dell’evoluzione dei gruppi criminali”.

E’ emersa dalle indagini una vera e propria miniera di oro nero sull’asse Campania-Puglia, con rilevantissimi profitti – per i clan – quello dei casalesi e quello dei tarantini – che hanno raggiunto i 30 milioni all’anno. L’inchiesta sulle frodi nel commercio dei carburanti delle direzioni distrettuali antimafia di Potenza e Lecce, stamani, ha portato in carcere 26 persone, undici ai domiciliari, oltre alla notifica di sei divieti di dimora.

Taranto, 12/04/2021

di Redazione