Cronaca

LA PASQUA “INCATENATA” DI ANTONIO TUTOLO: UMANIZZARE CON URGENZA LE CURE DEI PAZIENTI COVID

Ph Michele Falcone

“In tanti muoiono sentendosi abbandonati, a Pasqua mi incateno ai cancelli della Regione”

Lo aveva annunciato nei giorni scorsi il consigliere regionale Antonio Tutolo in segno di solidarietà verso coloro i quali soffrono le conseguenze estreme della solitudine cui condanna la gestione dei pazienti ricoverati per covid ed i loro familiari.

“Bisogna destare attenzione su un argomento su cui pare spento l’ interesse dei politici ed io stamattina sono qui per dare una scossa e per costringere chi può e ha il potere, di intervenire. Questa è una pagina bruttissima che rimarrà nella storia ed io in quella pagina non ci voglio stare”, queste le parole che echeggiano dall’ingresso del consiglio regionale pugliese dove da diverse ore di questa domenica di Pasqua il consigliere del gruppo “Con Emiliano” svolge la sua protesta pacifica incatenato e collegato con quanti condividono la sua iniziativa sui social.

Il Consigliere Tutolo pone l’accento sull’ utilità di attuare procedure, peraltro già previste in regioni come la Toscana, dove le visite dei parenti ai pazienti covid è regolamentata, e consentita, anche nelle terapie intensive, una procedura che, secondo il consigliere, probabilmente ci vedrà ultimi nell’autorizzare quello che definisce “un farmaco naturale a bassissimo costo” e cioè il calore di una persona vicina, un naturale moltiplicatore degli effetti benefici di qualsiasi terapia.

“Sarò qui tutta la giornata, e se non basta nei prossimi giorni andrò in giro in tutti i quartieri di Bari per far capire cosa sta succedendo, perchè domani può accadere a ciascuno di noi”. Così il Consigliere saluta i suoi sostenitori annunciando le azioni dei prossimi giorni con la tenacia e la fermezza che notoriamente costituiscono la cifra identificativa del suo percorso politico.

Bari, 04/04/2021

di Redazione