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Capone: “Impegnata per far crescere sempre di più Puglia ed Albania”

Ph Michele Falcone

Di seguito commento di Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale pugliese, alla cerimonia di questa mattina sul lungomare di Brindisi per le celebrazioni del trentennale degli sbarchi dei migranti albanesi sul luogo teatro degli eventi di quel lontano 7 marzo 1991.

“Toglie il fiato l’emozione di questi giorni. Con il Presidente Emiliano, il Primo Ministro dell’Albania Edi Rama e i suoi Ministri, abbiamo voluto ricordare lo sbarco dei nostri fratelli albanesi, trent’anni fa, sulle coste di Brindisi e Bari. 

Lo abbiamo fatto ieri, a Bari, in Consiglio regionale, e, questa mattina, sulla bellissima Scalinata Virgilio di Brindisi, di fronte al mare. Qui, il 7 marzo del 1991, arrivarono ventisette mila cittadine e cittadini albanesi e fu un rincorrersi di amore e solidarietà. 

Per me non è solo una celebrazione. Personalmente sento forte l’esigenza di nuovi programmi e nuovi progetti con le Istituzioni e i popoli dell’altra sponda dell’Adriatico. 

Le nostre comunità, in questi anni, sono cresciute tantissimo ed è cresciuta, contemporaneamente, la collaborazione tra Istituzioni, con tanti progetti condivisi sui quali ci siamo impegnati e che hanno valorizzato la storia, le radici e le vocazioni di entrambe le nostre comunità. 

Oggi il nostro impegno è migliorare sempre più la cooperazione, renderla ancora più proficua, puntando sugli scambi commerciali e sulle attività culturali, sulle opportunità che possano consentire ai nostri giovani di coltivare nuove prospettive di crescita. 

Perché se scelgono di viaggiare non lo facciano per trovare un lavoro che non trovano nella propria terra ma per la sete di conoscenza, per arricchirsi e arricchire.

Per questo, con gli uffici regionali, stiamo già lavorando a un Interreg Puglia-Albania in occasione dell’appuntamento del 2022 in cui Tirana sarà Capitale Europea dei giovani. 

Per costruire con i fatti quei sogni che hanno animato tantissimi giovani che, a partire da trent’anni fa, si sono fatti strada a metà tra le nostre coste e i nostri popoli. A tutti loro, ma non a parole, dobbiamo consentire un futuro migliore”. 

Brindisi, 06/03/2021

di Redazione