Cronaca

IL SINDACO CARLUCCI, IL RECOVERY SUD, IL PNRR, E LE PROSSIME SFIDE ELETTORALI. PEDICINI: “IL PARLAMENTO EUROPEO VIGILERA’ SULLA SPESA AL SUD”

Da Sx il sindaco Davide Carlucci e l’Europarlamentare Piernicola Pedicini

Importante appuntamento oggi in Sede Europea dove si sono svolti i lavori in Commissione PETI per chiedere un’equa ripartizione delle risorse europee.

A margine dei lavori nella press-room “Anna Politoskaia” si è tenuta la conferenza stampa dell’europarlamentare Greens/Efa Pedicini e di amministratori del Sud a cui ha preso parte il sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci.

Chiediamo che L’Europa vigili sull’attuazione, da parte del Governo italiano, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, affinché il Mezzogiorno non sia penalizzato nella ripartizione dei fondi”. Lo ha dichiarato l’europarlamentare Pedicini, nell’illustrare il contenuto della petizione, avviata su iniziativa di oltre 500 tra sindaci e amministratori meridionali, che ha raccolto più di 3.500 firme.
Le richieste contenute nella petizione, nata su iniziativa del sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci e di una consolidata di rete realtà meridionaliste (Osservatorio Sud, rete di sindaci Recovery Sud e il Movimento 24 agosto per l’equità territoriale), sono state discusse oggi in Commissione Peti, la Commissione per le petizioni, nella sede del Parlamento Europeo a Bruxelles.

“Abbiamo ricordato all’Europa – ha sottolineato Pedicini – che riscattando e rilanciando il Mezzogiorno d’Italia, possiamo far ripartire tutti settori produttivi, efficientare i servizi e creare nuova occupazione. Il nostro non è un monito, ma una richiesta di indirizzo ben precisa. Chiediamo che sia rispettato il vincolo di destinazione del 40% delle risorse assegnate alle regioni del Sud e siano raggiunti gli obiettivi di Coesione territoriale. I sindaci che hanno voluto firmare questa petizione – ha proseguito – non chiedono altro che essere messi in condizione di spendere questi soldi in un’ottica di sviluppo e di rilancio. Perché questo sia possibile, bisogna garantire loro anche le risorse umane e le necessarie competenze, superando il gap con amministrazioni del Centro-Nord Italia, dove il numero di dipendenti e funzionari pubblici, in relazione al numero di abitanti, è quasi il doppio rispetto a quello dei nostri comuni. Una carenza che – ha aggiunto l’europarlamentare – se non colmata, produrrà un effetto tristemente noto: daremo più risorse ai territori più ricchi e molte meno a quelli più poveri”.

Spostandosi sul tema della prossima competizione elettorale Pedicini ha dichiarato: “Spiace dover constatare come in questa campagna elettorale il tema del Sud sia finito nelle retrovie. Ed è ancor più inquietante ascoltare il leader di uno dei partiti della coalizione che, in tutta probabilità, andrà al Governo del Paese, proporre l’Autonomia differenziata come primo punto all’ordine del giorno. Nella sede in cui ci si dovrebbe concentrare nel reperire risorse per famiglie e imprese – ha concluso Pedicini – dobbiamo sentire che il futuro Consiglio dei ministri, alla sua prima riunione, si dovrebbe occupare della tanto auspicata secessione di Salvini”.  Infine l’Europarlamentare ha auspicato che il M24 Agosto Equità Territoriale, il movimento voluto da Pino Aprile di slancio territoriale ai sindaci, possa assurgere a movimento strutturato e organizzato e che possa concorrere in qualche competizione elettorale; “da osservatori esterni – ha concluso Pedicini – non si fa la differenza”.

Il sindaco di Acquaviva delle Fonti, Davide Carlucci ha lanciato un’appello a tutte le forze politiche affinchè il Sud non venga lasciato indietro: “Siamo molto preoccupati per il programma della forza politica potenzialmente vincitrice della competizione elettorale del 25 settembre che prevede la rinegoziazione del PNRR – ha dichiarato Carlucci – Non abbiamo la pretesa di modificare in modo significativo la pianificazione del Next Generation Eu ma di considerare il nostro punto di vista, cogliendo l’occasione del cambio di governo che si prospetta dopo il 25 settembre. I possibili vincitori hanno più volte dichiarato di voler modificare il Pnrr. Ciò potrebbe portare a un rallentamento della spesa e uno snaturamento degli obiettivi di coesione, tenuto conto che due ministeri, a guida Lega, formazione data per vincente alle prossime elezioni, si sono tenuti ben al di sotto del vincolo di destinazione del 40%, scendendo fino al 25%. E non possiamo consentirlo”.

Bari, 08/09/22

di Redazione