Arte e Spettacolo

IL CINEMA PUGLIESE E I SUOI TALENTI: “PER LE VIE DEL PARADISO” OPERA PRIMA DEL REGISTA FASANESE GIUSEPPE GIMMI IN CORSA PER IL DAVID DI DONATELLO

La scuola cinematografica pugliese annovera talenti che si formano sul territorio e dal quale territorio traggono ispirazione, linfa vitale.

Un connubio proficuo che porta a lusinghieri risultati a breve distanza dalla conclusione di ogni percorso didattico legato al mondo della settima arte. Ed è proprio il caso del giovane autore di Fasano, Giuseppe Gimmi, che testimonia, al grande cinema, che la Puglia in fatto di talenti non scherza.

Nato 24 anni fa nella famosa cittadina in provincia di Brindisi, Gimmi ripone i suoi sogni e la sua voglia di raccontarsi, un anno fa, nel percorso di sceneggiatura cominciato a Bari con la scuola Spazio Tempo.

Un lavoro approfondito tessuto attraverso il percorso del racconto di conflitti e miti personali, quelli che affollano i pensieri del giovane autore.

“Il mio film – dichiara Gimmi – racchiude tutto quello che provo dentro di me. Mi interessava instaurare un rapporto tra il passato (colori, fotografia, personaggi) e il presente, che è poi il tema principale del racconto. Il film parla chiaramente della debolezza dell’essere umano, un mio parere verso un presente noioso, dove il chiacchiericcio ignorante privo di significato potrebbe distruggere l’essere umano”.

Il cortometraggio “Per le vie del Paradiso”, presentato durante l’ultima edizione del Festival del Cinema Europeo, è in corsa per il prestigioso David di Donatello.

“Per le vie del Paradiso” di Giuseppe Gimmi

Regista: Giuseppe Gimmi

Genere: Drammatico

Anno: 2021

Paese: Italia

Durata: 03:48

Produzione: Italiana

SINOSSI PER LE VIE DEL PARADISO

Il cortometraggio “Per le vie del Paradiso” racconta la storia di un ragazzo nelle campagne pugliesi degli anni Settanta. Il ventenne Tonino Bianco è un contadino alle prese con il duro mestiere della terra. Una mattina Tonino si reca in una chiesa del territorio e mentre, a passo lento, si avvicina verso una tela, viene catapultato in una realtà diversa, simile al mondo dei sogni, dove immagina, di abbracciare attraverso un ricordo suo padre Tommaso, scomparso per una grave malattia. Il chiacchiericcio sovrastante del popolo però si rivela come punto cardine nella vita di Tonino disorientando i suoi pensieri.

Bari, 10/01/2022

di Redazione