Cronaca

CINQUE ETTARI CON OLTRE 600 ALBERI, COMPRESI ULIVI E PINI SECOLARI: IL PRIMO PARCO STORICO PUBBLICO APRE A BARI A SETTEMBRE

Bari, 15 maggio 2021 – Un viale lungo 260 metri sul quale si affacciano pini e ulivi secolari, un’area di quasi cinque ettari – tra parco storico e nuove zone destinate a verde – in cui trovano spazio 250 alberi ad alto fusto, più di 350 arbusti e centinaia di piante ornamentali con fioriture stagionali. Il parco di Villa Bonomo, sorta a fine Settecento come casa di villeggiatura, si presenterà così agli occhi dei visitatori a partire dal prossimo settembre. Lo storico parco della villa che si affaccia su via Amendola sarà donato alla città grazie al progetto del complesso residenziale Abiparco e al Gruppo Fanelli che lo ha realizzato. Un progetto caratterizzato, oltre che dai giardini a disposizione delle famiglie che abiteranno il complesso, anche dal ridotto impatto ambientale grazie alla classe energetica A4 di tutti gli appartamenti, dall’impianto fotovoltaico che alimenta riscaldamento e raffreddamento a pavimento, e dall’utilizzo di materiali e tecnologie per ottimizzare l’isolamento termico e acustico.

Il recupero del parco ha impegnato esperti e agronomi per il restauro conservativo del verde appartenente a una delle più grandi dimore storiche di Bari: dopo l’esame di tutte le essenze arboree presenti e la loro manutenzione, si sono piantumate nuove piante nelle parti laterali e reimpiantate conifere, recuperati i corti pilastri che disegnano il viale e i vasi di terracotta ornamentali con decorazioni neoclassiche; infine, la realizzazione di una nuova struttura dalle sembianze di anfiteatro: è il ‘teatrino di verzura’ che, nel tardo Settecento, caratterizzava molte delle ville nobiliari del tempo. Infine, una nuova area a verde dedicata ad aree relax, giochi per i bambini e punti di incontro per gli adulti, con fioriture e vegetazione cangiante durante tutte le stagioni.

A pochi mesi dall’inaugurazione, il parco di Villa Bonomo è stato aperto per una anteprima in occasione dell’open day organizzato per le persone interessate a visitare gli appartamenti del complesso Abiparco, in consegna a partire da settembre.

“Il particolare momento storico che stiamo vivendo – ha ricordato il broker dell’agenzia Remax Acquachiara e direttore commerciale del complesso Abiparco Francesco Gervasi – ha focalizzato l’attenzione di tutti sulla qualità ed il comfort abitativo. Le eccellenti performance in tema di risparmio energetico e un contesto verde come quello proposto da Abiparco non ha eguali in città e si rivolge a un preciso segmento del mercato con soluzioni di taglio dimensionale più ampio che noi definiamo ‘family’. A questo si aggiunge una posizione servitissima, ideale anche per i più giovani che a piedi possono raggiungere scuole di ogni ordine e grado. La copertura finanziaria fino all’80% del prezzo di vendita con mutui Intesa Sanpaolo, infine, contribuisce a semplificare il processo di acquisto”.

Il nostro lavoro – ha spiegato l’architetto e progettista del parco e del complesso Abiparco Rocco Ferrari – è cominciato dall’organizzazione dei grandi volumi di costruzione permessi dal piano per farli convivere col parco storico e con le altre aree del giardino. Abbiamo quindi dedicato al complesso la zona priva di alberi e il giardino è rimasto al centro, divenendo la parte più importante. Un elemento che abbiamo mantenuto anche nell’orientamento delle terrazze degli appartamenti che si affacciano proprio sul parco. Abbiamo così valorizzato il verde maturo, di proprietà privata, che per la prima volta a Bari viene aperto alla fruizione pubblica.

La componente verde è fondamentale in questo progetto – ha aggiunto l’agronomo paesaggista Francisco Sansiviero, responsabile del restauro del parco – e ha necessitato di un lungo lavoro, cominciato nel 2007, per ottenere un lavoro ottimale di recupero e restauro, a cominciare dai pini e dagli ulivi, compresi quelli monumentali. Questo sarà il primo parco storico pubblico della città di Bari e sarà destinato principalmente ad attività culturali, mentre la nuova area verde avrà zone per il relax e il tempo libero con 160 tipi di arbusti e alberature.

di Redazione