Cronaca Politiche Regionali

FOGGIA: IL CENTRO DESTRA RIPONE NEL SAGGIO LUCIO VENTURA LE SPERANZE DI TENUTA DELL’AMMINISTRAZIONE, MA BASTERA’ A RICUCIRE LO STRAPPO DI FIDUCIA CON LA CITTADINANZA?

Nuovo presidente del Consiglio comunale di Foggia. Lucio Ventura

Una nota diramata ieri in tarda serata dalla segreteria di FdI comunicava nella sostanza che, l’incresciosa vicenda Iaccarino poteva dirsi archiviata con l’elezione di Lucio Ventura come nuovo presidente del Consiglio comunale di Foggia.

“Quest’oggi, con  senso  di  responsabilità  verso  la  massima  assise  cittadina  e  verso i cittadini che nel 2019 ci hanno riconfermato fiducia, abbiamo dato seguito all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio comunale nella persona del consigliere Lucio Ventura. Si tratta di una  figura di grande esperienza politica, che, siamo sicuri, saprà condurre con professionalità  e  terzietà  i  lavori  consiliari  nel  rispetto  di  tutte le  componenti politiche dell’assemblea. Al  tempo  stesso  le  forze  politiche  che  compongono  la  maggioranza  di  centrodestra, intendono condividere un percorso di rilancio dell’Amministrazione comunale. Il centrodestra intende lavorare per risolvere le tante questioni che riguardano i Foggiani e dare risposte alle istanze che quotidianamente interessano la comunità cittadina. Abbiamo apprezzato la presenza ed il senso di responsabilità del gruppo consiliare dei Popolari per Foggia che hanno partecipato ai lavori dell’assise a differenza dei consiglieri di centrosinistra, che anzichè recarsi settimanalmente dal notaio per raccogliere le firme, avrebbero dovuto prendere parte alla votazione del nuovo Presidente del Consiglio comunale, figura terza ed indispensabile per i lavori dell’assise di Palazzo di Città, dimostrando così senso di responsabilità per la Città”.

Sempre ieri, il vicepresidente del Consiglio comunale di Foggia, Giulio Scapato, ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico dopo aver trovato la sua auto incendiata. L’insediamento della commissione prefettizia, nei giorni precedenti, per verificare eventuali infiltrazioni della criminalità, aveva nei fatti ufficializzato l’avvio di una stagione di sfiducia nei confronti dell’attuale amministrazione. La replica del sindaco Landella di essere lieto che si faccia chiarezza sugli atti amministrativi e sulla regolarità delle procedure, nella certezza di non temere conferme a suo carico, di fatto non ha la forza di riaprire un dialogo fiduciario con l’elettorato.

Se anche emergesse dall’indagine prefettizia assoluta regolarità nella gestione della “cosa” pubblica pare evidente che su quel patto di fiducia sancito con l’espressione di voto pesa più di un macigno, una scollatura passata dallo show del passaggio di casacca del sindaco in presenza del leader della Lega Matteo Salvini , alla deroga in aperta violazione delle restrizioni anti covid con l’autorizzazione della festa di laurea nella prestigiosa Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano alla presenza di venti persone, concludendo con la scena finale offerta dall’ex presidente del Consiglio Iaccarino in stile western.

E tutto questo mentre la comunità vive sotto assedio in balia del prossimo attentato dinamitardo e che proprio non ce la fa a programmare un futuro sulle basi di un sistema che quotidianamente alimenta l’humus tossico che è alla base di morti assurde come quella del povero Francesco Paolo Traiano.

In una nota a firma dei consiglieri di minoranza, si motivano le scelte di non partecipare alle operazioni di voto di ieri “A seguito dei gravissimi avvenimenti che hanno caratterizzato quest’ultimo scorcio di vita amministrativa la nostra scelta è la coerente conseguenza tanto dell’affermata necessità dello scioglimento anticipato dell’Assise quanto della più volte dichiarata volontà di non prendere parte all’elezione del presidente della stessa Assemblea”.

Foggia, 24/03/2021

di Redazione