Arte e Spettacolo

TARANTO LUOGO SIMBOLO DELLA RIPARTENZA. DEGL’INNOCENTI E ALBANO INSIEME PER LA RIPRESA DELL’INDUSTRIA CULTURALE

Si è svolto ieri un incontro interlocutorio tra la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva Degl’Innocenti e il noto artista pugliese, Albano Carrisi.

E’ stato un modo per stringersi attorno alla passione comune che proviamo per questa terra, nella speranza di non essere impreparati quando la pandemia avrà allentato la sua morsa – ha detto la direttrice del MArTA.

L’incontro nato anche grazie all’intermediazione della Fondazione de “L’Isola che non c’è” presieduta dal giornalista Franco Giuliano, nasce con l’intento di mettere in moto una ripresa possibile.

Pensare a Taranto, e al suo Museo, come luogo simbolo della ripartenza. Luogo emblema di una ripresa che parte dall’industria sì, ma culturale.

Nella casa di Cellino San Marco, la direttrice Eva Degl’Innocenti e Albano hanno parlato della Puglia e di Taranto come terra di culture e simbolo dei valori universali della Magna Grecia e del Mediterraneo .

Da quella storia fatta di archeologia, arte, cultura, teatro e musica vogliamo ripartire – ha detto Eva Degl’Innocenti – riposizionando Taranto nell’alveo culturale che la rese celebre nel III e IV secolo a.C., ma anche cerniera dei rapporti tra Occidente e Oriente. Sappiamo che in molti sono già pronti a dare la loro preziosa collaborazione con la stessa fondazione che ieri ci ha accompagnato nell’incontro, ma anche un importante ente di ricerca che si occupa di agricoltura ma anche di sostenibilità e cooperazione come  il CIHEAM, International Centre for Advanced Mediterranean Agronomic Studies, con sede a Valenzano (Bari).

Taranto, 23 settembre 2021

di Redazione